IN ORDINE SPARSO

In ordine sparso perché non riesco a iniziare e finire un post, quindi raggruppo qua tutte le bozze e amen.

Quest'estate ho fatto il doposcuola a un bambino di seconda elementare, presentatomi nel corso di una riunione con genitori, insegnanti, logopedista e psicologa come una peste ingestibile. E devo dire che il primo giorno ero un pò preoccupata perché casa mia sembra un museo degli oggetti dimenticata, è la casa dei miei bisnonni e dal momento che non ci ha più abitato nessuno è rimasta più o meno la stessa, e non è proprio il posto più adatto a contenere le furie di un terremoto di sette anni. Oltre tutto non mi sono mai sentita portata a trattare con i bambini, di solito la mia reazione quando me li trovo di fronte è cercare la via di fuga più vicina ...
In realtà la peste devastatrice si è rivelato soltando un bambino di sette anni che non ha voglia di studiare, cosa che sinceramente mi sembra abbastanza normale. Niente scatti di follia devastatrice, niente grida da parte mia per sedare l'ammutinamento, niente distruzione insomma. Soltanto un pò di pazienza e di fermezza per richiamarlo all'ordine quando si distraeva.
E io ho scoperto, mio malgrado, di saperci fare ...

La sister la tv non solo la fa, ma anche ci va (pardon per la rima...). Un amico in difficoltà l'ha chiamata a partecipare ad un programma su una rete tipo quelle che prima erano solo regionali ma con il digitale si vedono dappertutto. Faceva l'ospite, e la persona che chiamava da casa doveva indovinare la sua canzone preferita attraverso degli indizi (se ho capito bene). E a un certo punto riceve una telefonata a caso in studio da chi??? Dalla sottoscritta!!! Cioè, lei se ne stava appollaiata sul trespolo tutta tranquilla a fare la faccia di quella che in tv ci sta tutti i giorni, e io per 3 minuti di telefonata ho sudato dall'agitazione e mi sono affettata un dito insieme alla cipolla...

Ho scoperto di essere un'appassionata di tuffi. Non sono mai stata una appassionata di sport, anzi, ma quest'anno sky mi ha fregato. Non so perché tra tutti gli sport mi sono fissata proprio sui tuffi, ma me li sono visti tutti. Non ho imparato molto, però una cosa da dire ce l'ho: a me 'sti cinesi l'abbiamo capito che sono bravissimi, superperfetti e impeccabili, ma qualcosa lo fanno vincere anche a noi poveri figli di un mondo corrotto e senza disciplina???

E così alla fine il famigerato testone del TFA l'ho provato, non ne ho mai avuta voglia, ma in un momento di disoccupazione acuta avevo pagato i 100 euri di iscrizione e quindi mi scocciava buttarli via completamente. Non che l'averlo provato abbia cambiato qualcosa*, ma regalarli all'università così, senza neanche presentarmi, non mi andava proprio. Così una bella mattina mi sono presentata. Solite facce da filologi, nell'attesa solite discussioni deliranti sulla lunghezza dei piedi di un millepiedi, gente sprofondata con la testa in libri e quaderni di appunti. Il test verteva su praticamente tutto: letteratura latina e greca, italiana - tutta -, storia -tutta-, geografia. A parte per latino e greco, il resto del programma giaceva sommerso tra vaghi ricordi liceali o mancava del tutto, niente da stupirsi che questa esperienza si sia conclusa quella mattina stessa. 

Quest'estate sono tornata adolescente. Ho comprato un motorino e mi sembra di essere tornata indietro di 15 anni (anche se adesso porto SEMPRE il casco e conosco il significato dei cartelli stradali). Mezz'ora di motorino con il vento in faccia verso questo obiettivo:



*Non avevo ripassato niente di niente (in realtà in agosto fa avevo comprato un bignami di storia moderna, dal momento i miei ricordi in questo settore risalgono ai tempi del liceo, e in una fase, gli ultimi due anni, in cui lo studio non era esattamente una delle mie priorità. Dopo aver tentato inutilmente di ricordarmi qualcosa delle guerre di indipendenza della Polonia però avevo abbandonato l'impresa, anche per il fortunato arrivo di un impiego retribuito), ed infatti ho sbagliato 6 domande in più del necessario. 

Commenti